Alloggi Ater al porto, il commento del consigliere comunale Di Tommaso. «La notizia, annunciata con una certa enfasi da alcuni, a me invece ha lasciato letteralmente basito. Giorni fa – scrive il consigliere sul suo profilo Facebook – ho avuto modo di apprendere di un importante finanziamento della Regione a favore dell’Ater della provincia di Latina: 7 milioni di euro sono in arrivo per Terracina, per realizzare un intervento di “rigenerazione urbana”. Non vorrei essere frainteso e pertanto sottolineo e confermo che le case di via stella polare vadano abbattute perché non sicure , ma non è li che vanno ricostruite. Il provvedimento che ha per oggetto questo intervento è totalmente sbagliato nella sostanza, fuori luogo e fuori tempo e non fa altro che dimostrare che sia una distanza abissale tra chi governa il territorio e gli enti sovraordinati. È imbarazzante la mancanza totale di coordinamento e visione. Ma come si fa a non considerare che tutta l’area vada invece ripensata e destinata a nuovi servizi per la città e per la portualità? Non mi sto inventando nulla di nuovo e nulla avrebbero dovuto inventarsi altri. Non ci vuole il genio per comprendere che questo provvedimento va assolutamente ridiscusso, se non ostacolato, perché contrasta terribilmente con tutti i progetti e le pubblicazioni prodotte sull’area in questione. E’ da più di cinquanta anni che a Terracina si dibatte su come valorizzare quella zona di pregio della città, bastava leggere qualche documento o studiarsi solo alcune delle pubblicazioni prodotte nel tempo sugli sviluppi della portualità, invece come al solito si è scelta la strada più semplice quella che non ci obbliga a pensare emanando un provvedimento che rischia di compromettere possibili e quanto mai auspicabili sviluppi futuri sulla zona. Mi rivolgo in primo luogo all’amministrazione in carica e a chi sta “brindando” alla notizia in secondo luogo, perché facciano il possibile per orientare le decisioni dell’Ater verso una rivalutazione parziale del provvedimento impugnando l’atto e provvedendo in tempi brevi, onde evitare di perdere il finanziamento, all’individuazione di una nuova area in cui delocalizzare il complesso di abitazioni oggetto della “ rigenerazione urbana” e con l’occasione avviare una riflessione responsabile che possa comprendere anche il complesso di via Leopardi angolo via Fosse Ardeatine che, dimenticato da tutti, presenta gli stessi problemi relativi alla sicurezza e incolumità dei cittadini. Quando il governo di un territorio viene fatto senza una visione strategica si rischia di sprecare soldi pubblici e di comprometterne sviluppi futuri. L’Area portuale, senza dubbio tra quelle di maggior pregio, è già stata fortemente compromessa in passato, non sprechiamo anche questa ennesima occasione per ridarle dignità e una nuova prospettiva».
Alloggi Ater, la posizione del consigliere Di Tommaso
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