Il comitato in difesa dell’ospedale “Fiorini” torna a farsi sotto. Con l’estate alle porte e le emergenze ancora da risolvere, l’associazione si è riunita nei giorni scorsi e ha deciso di chiedere un nuovo incontro con i vertici sanitari e della Asl. Tra le questioni aperte, la carenza di personale medico anestesista, di medicina, ortopedia e la sostituzione degli infermieri collocati in pensione e dei tecnici, non rimpiazzati. Resta poi da definire l’iter per la realizzazione dell’Obi, l’osservazione breve intensiva, con sei posti letto al pronto soccorso. Progetto già finanziato dalla Regione e per la quale si sta espletando la gara d’appalto.
Il comitato pro ospedale ha sentito la dirigente dell’ufficio tecnico, l’architetto Daniela Zarardi, da cui si è saputo che il progetto per la ristrutturazione del pronto soccorso per l’istituzione dell’Obi è stato approvato. E se non dovessero esserci problemi, riceverà l’ok a breve dalla Regione. Con un certo ottimismo, quindi, si può sostenere che i lavori potrebbero iniziare prima dell’estate. Discorso diverso per l’assunzione del personale per cui si stanno espletando i diversi concorsi. Ma c’è comunque bisogno delle deroghe di assunzione da parte della Pisana.
Rassicurazioni a parte, il comitato vuole vederci chiaro. E per non lasciare nulla al caso, soprattutto se si considera che con l’estate aumenta il lavoro e bisogna far fronte alle ferie, il gruppo di lavoro in difesa del “Fiorini” chiede un incontro urgente per discutere dei tanti problemi rimasti irrisolti per l’ospedale di Terracina.